Nel mondo dell'assenzio autentico, dove qualità, artigianalità, competenza e passione fanno la differenza, c’è un nome che si sta affermando con autorevolezza: Prince d'Absinthe, progetto nato in Repubblica Ceca grazie a Petr Šlechta, chimico farmaceutico che ha trasformato la propria conoscenza scientifica in una missione culturale.
Ogni anno, il 5 marzo, gli appassionati di assenzio di tutto il mondo celebrano l'Absinthe Day: la giornata mondiale dell'Assenzio, un'occasione speciale non solo per degustare questa leggendaria bevanda, ma anche per riscoprirne la storia travagliata (consilgiamo la lettura de La vera storia dell'Assenzio) e il riscatto che sta vivendo nel panorama dei distillati di alta qualità.
Vent'anni fa, il 1° marzo 2005, la Svizzera scriveva una pagina fondamentale nella sua storia culturale ed economica: l'Assenzio tornava finalmente legale dopo un bando durato ben 95 anni. Questo evento non fu solo una svolta legislativa, ma un vero e proprio simbolo della rinascita della Val-de-Travers, la regione culla della produzione storica di questa bevanda.
Dal 1964 il Salon International de l'Agriculture (Salone Internazionale dell'Agricoltura) di Parigi è il più grande evento dedicato al settore agricolo francese. Ogni anno, il salone accoglie oltre 700.000 visitatori, proponendo un viaggio tra le eccellenze dell'agricoltura e della gastronomia. Un appuntamento centrale della manifestazione è il Concours Général Agricole (Concorso Agricolo Generale), che assegna medaglie d'oro, d'argento e di bronzo ai migliori prodotti francesi, valutati in base alle loro caratteristiche sensoriali e qualità gustative.
Grandi novità dall'Italia per gli appassionati di Assenzio italiano: il distillatore Stefano Rossoni annuncia l'uscita di tre nuove creazioni, insieme al nuovo lotto 2025 dei suo iconici assenzi verte Absinthe L'Italienne e Absinthe La Grenouille.
Negli ultimi anni, molte bottiglie etichettate come "Absinthe" sono apparse nei bar, locali e nei negozi di liquori. Se li hai notati potresti chiederti: sono davvero simili all'Assenzio originale tanto amato nell'Ottocento? 🧐
L'Assenzio, con il suo fascino misterioso e la sua qualità senza tempo, ha lasciato un segno indelebile nella storia delle bevande, ma anche nel mondo della mixology.
Già nei più importanti manuali per bartender della seconda metà dell'Ottocento, emergeva come ingrediente essenziale dei primi cocktail. Oggi, con il crescente interesse per l'arte della miscelazione, scegliere assenzi autentici è più che mai fondamentale, evitando di cadere nei più diffusi assenzi surrogati di bassa qualità che impoveriscono questa tradizione, per valorizzare e assaporare appieno la vera essenza della Fata Verde.
Se ami l'Assenzio e vuoi contribuire a valorizzarlo entra a far parte della nostra associazione culturale no profit: Académie d’Absomphe - Associazione italiana per la tutela dell'Assenzio per l'anno 2025.
La 22ª edizione delle Absinthiades si è conclusa con la cerimonia di premiazione tenutasi giovedì 28 novembre 2024 presso il teatro Bernard Blier di Pontarlier, storica capitale dell'Assenzio. Questo prestigioso evento, che celebra il meglio del mondo dell'Assenzio, ha visto la partecipazione di numerose distillerie di Francia, Svizzera e non solo, con la consegna di sette riconoscimenti tra Cuillères d'or, d'argent e de bronze.
Nel ristretto mondo degli estimatori di Assenzio, non ci sono solo amanti del buon bere, esiste anche una nicchia di collezionisti che ricerca oggetti antichi legati all'Absinthe: cucchiai, bicchieri, poster pubblicitari e altri accessori d'epoca. Tra i pezzi più ambiti e rari ci sono, senza dubbio, anche antiche bottiglie di Absinthe originali, rimaste intatte per oltre un secolo. Questi tesori, testimonianze di un'epoca passata, sono ovviamente estremamente rari, considerando che le distillerie più importanti vennero chiuse all'inizio del XX secolo, quando l'Assenzio fu bandito in Francia e Svizzera.
Nei vecchi manuali liquoristici italiani troviamo spesso ricette stravaganti per "assenzio", perlopiù liquori preparati per macerazione a base di artemisia. Tuttavia, quando parliamo di Assenzio, il riferimento è chiaro: il celebre Absinthe francese, un distillato raffinato che conquistò il popolo, oltre che artisti e letterati del XIX secolo, fino al suo bando all'inizio del '900.
Nel cuore della Val-de-Travers, terra natale dell'Assenzio, una bottiglia racconta una storia straordinaria che attraversa tre secoli. Non è solo un recipiente di vetro, ma un testimone silenzioso di un'epoca d'oro, di un naufragio drammatico e di un ritrovamento quasi miracoloso.
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